L’inizio

Da un’articolo de La Notte :
Presso la sede della RAI-TV a Milano, sono terminati i preliminari per l’ammissione dei partecipanti alla nuova rubrica televisiva « Voci e volti della Fortuna » di imminente programmazione. …Il Coro Alpino Sestese composto da giovani elementi per lo più   operai dai 18 ai 30 anni, ha dimostrato infatti di essere in possesso di buone doti vocali e stilistiche. Buona parte del merito va però al giovane maestro Zonca, diplomato al conservatorio dei ciechi di Milano…


La fine degli anni 60 è un buon momento per il canto popolare e in modo particolare per quello di montagna. I giovani vengono probabilmente attratti da un nuovo modo di aggregarsi e di proporsi agli altri. Entrano così a far parte del coro nuovi ragazzi che in questo modo aumenta in modo significativo il proprio organico.


Il tempo passava, alcuni elementi abbandonavano, altri entravano, il tutto in un fisiologico cambio di individui. Comunque si era sempre ben ancorati a Celestino, centro stabile e inamovibile. Per questo si poteva continuare a crescere mantenendo sempre inalterato lo stile nel canto e lo spirito d’amicizia nel gruppo.